mercoledì 12 agosto 2015

LA MORALE DELLA FAVOLA

Prima della sua Storia Importante, di quella che l'ha lasciata con il cuore nel culo per anni, Viola è uscita per un breve periodo con Orso. Anche se "uscire" potrebbe non essere il termine più adatto. Perché di fatto, i due non si sono mai visti come una coppia canonica. Niente locali, niente cene, niente cinema della domenica. Al contrario, erano sempre chiusi in casa di lui, tanto che Viola si era fatta l'idea che fosse un po' sociopatico. Di quelli simpatici, nulla di pericoloso e questo la faceva sorridere.
Insomma, la storia perfetta per tenersi compagnia senza troppi paroloni dato che di lì a poco entrambi avrebbero cambiato lavoro, città e continente.
No strings attached di comune accordo. Nessun progetto in comune tranne uno, leggero anche quello: una festa a cui avrebbero partecipato insieme.

E a questo punto arriva il MA.

Il pomeriggio della festa, Orso la chiama per comunicarle che non solo la sera prima si era fatto un'altra ma che aveva intenzione di portarla alla festa.
Su di lei spenderemo solo quattro parole: una gnocca da paura.
L'orso disadattato non avrebbe mai potuto rifiutarla e Viola sentiva l'autostima ai minimi storici.

Ma Viola ha le palle, manda giù fingendo un contegno degno di una dama del 700, nemmeno lo insulta. Nella sua testa però, gli aveva già sfondato i finestrini dell'auto e riempito le scarpe di lamette. A questo punto la telefonata di Orso diventa tragicomica. Arriva anche a consigliarle bonariamente di restare a casa. Viola in quel momento perde l'aplomb, gli dice dove infilarsi i suoi consigli, si prepara e va alla festa, si sbronza e si diverte.

Inutile dire che la loro storia finisce così.

E la morale?

Orso continua a vedere la nuova fiamma, con passione e trasporto.
Finché lei decide di fare il più grande regalo che una donna possa fare ad un uomo.
Non il cuore. Il culo.
Ora, immaginiamoci questo ragazzo al settimo cielo e molto molto su di giri perché la sua donna gli sta lasciando questo regalo con cui pensare a lei nei lunghi mesi in cui lui sarà via.

E anche a questo punto, puntuale come un orologio, arriva il MA.
O meglio, il karMA.

Lei finalmente si concede in un impeto di passione e...gli caga sul copriletto.

Orso vittima di traumi ed imbarazzi è partito per la sua nuova vita, Viola ogni tanto incrocia ancora la strafigona alta un metro e mezzo più di lei, si ripettina l'autostima e la guarda con occhi molto molto diversi.

Banalissimo morale di questa favola edificante e postmoderna:
1. se tratti le persone come merda, è probabile che il karma ti ripaghi alla stessa maniera.Se sei sfortunato, lo farà letteralmente.

2. Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa quello che perde ma non sa cosa può succedere al copriletto a fiori della nonna.

Forse Orso questa lezione la ricorderà o forse no.
Ma di certo ha imparato come impostare la lavatrice per i lavaggi intensivi, che è sempre meglio di niente.

E credetemi, a Viola questo basta.

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